venerdì, gennaio 27, 2006

Grazie on.Fini !!!


DROGA: ANTIPROIBIZIONISTI.IT: «148 SICARI, MA CHI SONO I MANDANTI?»

Dichiarazione di Marco Contini, Segretario di Antiproibizionisti.itROMA, 26 gennaio 2006 - Oggi a Palazzo Madama si è scritta una delle pagine più luttuose e delittuose della storia del Senato della Repubblica Italiana: 148 senatori eletti dai cittadini hanno approvato un provvedimento che letteralmente uccide la giustizia e la legalità nel nostro Paese. Ma in queste ore, prima che il provvedimento arrivi a Montecitorio, dobbiamo chiederci chi sono i mandanti di questi 148 sicari.Ciò che è certo è che, dal Presidente del Consiglio - primo firmatario del provvedimento, che ha deciso di porre la fiducia sulla votazione - ai suoi ministri, che non hanno mosso un dito per impedire che ciò avvenisse (nemmeno chi come il ministro Martino ha sempre sostenuto di essere antiproibizionista); dai liberali (o presunti tali) della Cdl e di Forza Italia - che in blocco si sono schierati con Berlusconi - a Piero Fassino, che irresponsabilmente ha acconsentito al prolungamento dei lavori parlamentari per altre due settimane; tutti i parlamentari e le forze politiche, anche di opposizione, che per mesi hanno taciuto sulla gravità di questo provvedimento di legge: tutti, insieme, hanno concorso a questo scempio nei confronti dello Stato di diritto.
(all'interno del post altri commenti)

1 commento:

La Fata Carabina ha detto...

Presidente, dica di NO!
Come Cassandra inascoltata abbiamo denunciato le trame del ministro Giovanardi per approvare a tutti i costi almeno uno stralcio di legge sulle droghe da sventolare in campagna elettorale come trofeo ideologico, della lotta del Bene contro il Male. Non potevamo immaginare che l’impudenza e il disprezzo delle regole arrivassero ad utilizzare lo strumento del decreto-legge e a ricorrere al voto di fiducia per ridurre al silenzio i possibili dissensi. Se il Parlamento, votasse una legge di criminalizzazione dei consumatori equiparati a spacciatori e soggetti a pene da sei a vent’anni, le carceri
già piene di poveracci scoppierebbero con l’ingresso di altri venti o trentamila detenuti. In nome della salvezza si vuole in realtà costruire un gigantesco impero di affari sulla pelle dei tossicodipendenti, veri o presunti. Denunciamo inoltre che il provvedimento conserva tutti i caratteri di incostituzionalità della proposta Fini: per violazione del referendum popolare del 1993, delle norme del giusto processo e delle competenze delle regioni in materia. Presidente Ciampi, batta un colpo!

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