martedì, dicembre 12, 2006

Viva la muerte

Pinochet è morto alla veneranda età di 91. Un dittatore che più di altri è stato simbolo della nostra specie e del secolo passato. Senza i lampi di follia di un Hitler, Pinochet è sempre stato gretto e squallido: traditore da quando fu nominato capo dell'esercito da Allende e poi lo tradì, come tradì tutti i suoi colleghi del golpe.
Persino l'America ora lo ha rinnegato, pochissimi cileni hanno ancora i paraocchi di fronte alla sua opera.
Ed è giusto che sia morto così: SOLO.
Metterlo in carcere o giustiziarlo sarebbe equivalso a farne un martire: un martire in nome dell'anti-comunismo sventolato così facilmente dai suoi sostenitori e da un'intera generazione di politici americani per giustificare più di un golpe e più di un genocidio.
VIVA LA MUERTE!

1 commento:

La Fata Carabina ha detto...

E' proprio vero che l'erba cattiva non muore mai,ma prima o poi...

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