martedì, marzo 27, 2007

Licio Gelli

Licio Gelli (nato a Pistoia il 21 Aprile 1919) è stato "Maestro Venerabile" della potente loggia massonica italiana P2.Gelli è stato anche membro dei Cavalieri di Malta. Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, è attualmente agli arresti domiciliari ad Arezzo.

Durante il Fascismo, Gelli partì volontario con la spedizione delle Camicie Nere, mandate in Spagna da Mussolini, dove perse in battaglia il fratello maggiore Raffaele. Nel 1939 tornò in Italia e collaborò con la federazione fascista di Pistoia, scrivendo nel settimanale locale della federazione la sua esperienza di guerra. Nel Settembre 1944 aderì alla Repubblica di Salò e conseguentemente divenne un ufficiale di collegamento fra il governo fascista e il Terzo Reich. Questa posizione consentì a Gelli di effettuare il doppio gioco: utilizzando le sue conoscenze nell'ambito fascista, poté trafugare e distribuire di nascosto ai partigiani i lasciapassare rossi, e fornire ai suoi superiori informazioni fuorvianti per i rastrellamenti che erano in corso sugli Appennini. Insieme al partigiano pistoiese Silvano Fedi organizzò inoltre la liberazione di prigionieri politici dal carcere delle Ville Sbertoli.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si ipotizza che Gelli si sia arruolato nella CIA e nell’ intelligence britanniche, su raccomandazione dei servizi segreti italiani (ma tale ipotesi non è stata verificata).Poi è stato accusato di aver avuto un ruolo preminente nell'Operazione gladio con lo scopo di contrastare l'influenza comunista in Italia e negli altri paesi europei. L'affaire Gladio è stato affrontato senza collegamenti diretti alla questione P2 ma Gelli smentisce questa ipotesi. Gelli ha ripetutamente dichiarato di essere stato uno stretto amico del leader argentino Juan Domingo Peròn (ma nessuna conferma è mai venuta dal Sud-America), e spesso ha affermato, in modo singolare, che tale amicizia è stata veramente importante per l'Italia, senza però aver mai spiegato perché. Numerosi appartenenti alla giunta militare argentina sono risultati membri della P2 appartenenti all'Alleanza Anticomunista Argentina ("triplice A").

Nel Marzo 1981, una perquisizione della polizia nella sua villa di Arezzo, portò alla scoperta di una lunga lista di alti ufficiali delle forze armate e di funzionari pubblici aderenti alla P2.
La lista, la cui esistenza era presto divenuta celebre grazie ai media, includeva anche industriali, giornalisti e personaggi facoltosi come il più volte Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (a quel tempo non ancora in politica), Vittorio Emanuele di Savoia e Maurizio Costanzo.
In fuga, Licio Gelli scappò in Svizzera, dove fu arrestato mentre cercava di ritirare decine di migliaia di dollari a Ginevra, ma riuscì ad evadere.
Fuggì quindi in Sudamerica, prima di costituirsi nel 1987. La corte centrale del Grande Oriente di Italia,decretò l'espulsione del Gelli dall'Ordine massonico.
Il Parlamento Italiano approvò in tempi rapidi una legge per mettere al bando le associazioni segrete in Italia e contemporaneamente, venne creata una commissione parlamentare d'inchiesta.

Condanne

Riassumendo, Licio Gelli è stato condannato con sentenza definitiva per i seguenti reati:

  • procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato;
  • calunnia nei confronti dei magistrati milanesi Colombo, Turone e Viola;
  • tentativi di depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna;
  • bancarotta fraudolenta (Banco Ambrosiano).
prossimamente la parte di potter (contento ora)...
BY RADIO AKALAKALA
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