mercoledì, gennaio 18, 2006

sad sad sad


Mi viene la tristezza, la solitudine, quando è troppo tardi e so che non c’è più nessuno in giro con cui parlare, quando anche il bazar è chiuso, il bazar è in castagna; e ricordo di quando il circolo restava aperto fino ad ore indecenti della notte o meglio mattina, quelle notti in cui si stava a cazzeggiare e anche non, perché a volte si discuteva di cose serie, le più serie contro cui ti capitava di scontrarti durante tutta la giornata precedente e pure seguente, un circolo "ricreativo e culturale" della notte per gli insonni, gli arrabbiati, i pigri, gli ubriaconi, i saggi e gli assetati di alcol e cultura.
Sigh… (clicca sull’immagine per ingrandire la tristezza)

1 commento:

La Fata Carabina ha detto...

Il Bazar è assai stressato e vive da circa due anni come un'animale in gabbia,chiuso da quelle quattro mura,un po' di empatia ogni tanto non farebbe male... inoltre avrei qualcosa da ridire anche sugli orari,la scorsa notte si è chiuso all'una e trenta e ogni fine settimana si chiude minimo alle due,non proprio orari da galline!poi è normale che non si possano sempre fare le tre,cambiano le esigenze e noi con loro.Inoltre i recenti danni al piano superiore durante l'epifania portano il bazar a pensare che forse certa gente non merita tanti sacrifici,gente che prende a pretesto una stupenda festa solo per rendersi protagonista di barbari e incivili atti di vandalismo! forse si è riposto troppa fiducia nel genere e questo è ciò che si riceve in cambio...

passaparola