venerdì, novembre 17, 2006

Da beppe grillo


Non sento più parlare dell’Olivetti. Che fine ha fatto? Esiste ancora? Camillo Olivetti, giovane ingegnere, il fondatore, partì per gli Stati Uniti all’inizio del 1900. Al suo ritorno progettò la migliore macchina da scrivere del mondo. Camillo passava la domenica con i suoi operai. Costruì per loro una città a misura d’uomo. Anticipò di anni le conquiste sindacali. Un’utopia che fu poi anche di suo figlio Adriano. Negli anni ’80 l’Olivetti faceva concorrenza nel mondo a IBM, HP, Bull. Aveva laboratori di ricerca in California. Sedi ovunque. Migliaia di tecnici e ingegneri. Dirlo oggi sembra un sogno ad occhi aperti. Ma è successo ieri, appena ieri.
Cos’è oggi l’Olivetti? Chi la dirige? Che cosa produce? Quanti dipendenti ha? Perchè il mondo politico non ne parla mai? Così come non si interessa dello sviluppo dell’information technology a parte le sfilatecarnevalate allo Smau di Milano una volta all’anno.
Se l’Olivetti, una delle poche aziende italiane il cui marchio è ancora conosciuto nel mondo, è morta, se ne celebrino i funerali. Funerali di Stato. In pompa magna. Per ricordare qualche grande italiano e qualcuno meno grande che l’affossò. E che i funerali servano anche per riflettere sul futuro.
Se quello che vogliamo sono ponti, supermercati, strade, viadotti, marciapiedi, catrame, mattoni, parcheggi, l’unico futuro comprensibile a questa sottospecie di politici e di industriali. Se questo è quello che vogliamo, seppelliamo insieme all’Olivetti anche lo sviluppo tecnologico del Paese. Va fatto però in modo ufficiale, almeno questo all’Olivetti è dovuto.

2 commenti:

Fuser ha detto...

Non c'è da stupirsi ....
Se non era per la Montalcini che ha minacciato di non votare a favore della prossima finanziaria , al senato , anche quest'anno il campo della ricerca rischiava di non avere fondi .... ma purtroppo ho paura che questo governo non duri e che si torni ad un governo di destra con i quali l'Italia era ultima in Europa come stanziamento di fondi per la ricerca.

Fuser ha detto...
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