domenica, dicembre 31, 2006
mistake radiosisma
Sorry to all and tx. Happy new year!!!
venerdì, dicembre 29, 2006
RADIOSISMA
Click on the right side "Listen Radiosisma" and listen the new web.radio.
No buffer, good streaming!!! Se u all.
giovedì, dicembre 21, 2006
blogger beta
P.S. il blog ha raggiunto la media di 20-30 visite girnaliere,un traguardo da non sottovalutare soprattutto se si considera il picco di 68 visite raggiunte all'indomani della massiccia campagna pubblicitaria del nostro carissimo noiosamente, a cui vanno i piu' sentiti ringaziamenti. Spero e mi auguro che tutto cio' sproni gli affiliati ad essere piu' prolifici ed assidui nella frequetazione della nostra amata "creatura". Saluti a tutti e buone feste.
mercoledì, dicembre 20, 2006
Incontri improbabili
giovedì, dicembre 14, 2006
sempre pinochet
12 Dicembre 2006
Pinochet e gli Inti Illimani
Pinochet è morto nel suo letto. Il giudice Garzòn provò a farlo morire in galera. Ottenne solo gli arresti domiciliari in un albergo di Londra per crimini contro l'umanità. Pinochet riuscì a rientrare in Cile per motivi di salute. Quando la sua carrozzella toccò il suolo cileno improvvisamente guarì e si alzò in piedi correndo. Da allora fu 'dead man walking'. Garzòn si dedicò in seguito allo psiconano con cui è confidente di avere maggiore fortuna.
Pinochet è responsabile della fine della democrazia in Cile, dell’uccisione di Allende, di migliaia di omicidi. Ma il suo delitto più grande è aver permesso la fuga in Italia degli Inti Illimani. Dal 1973 stazionano nelle nostre televisioni. Nelle feste dell’Unità. Da Pippo Baudo. Mi hanno fatto venire l’esaurimento nervoso. Sono dei reduci musicali a vita. La loro influenza politica è stata enorme. Spettacolo dopo spettacolo hanno esaltato ai nostri occhi l’operato di Pinochet. Creato una corrente giustificazionista per il regime. Per lo stadio-lager di Santiago.
Pinochet è stato un fallito. In Italia uno come lui non lo metterebbero neppure a rubare in una giunta provinciale. In 17 anni di dittatura ha portato a casa solo 150 milioni di euro. Una vergogna. Si fosse informato meglio dai socialisti sarebbero stati miliardi. In seguito imparò la lezione. Alcune consulenze di Previti gli evitarono il carcere. La tortura sugli oppositori politici è stata una sua specialità. Posti come Villa Grimaldi, Chacabuco e Pisagua rimarranno nella storia.
Pinochet-Pinocchio. Un mentitore professionista. Che mentì al suo capo Allende. Ai generali con cui attuò il colpo di Stato. Agli americani della Cia. A Nicola Pietrangeli per la finale di Coppa Davis del 1976. Ha avuto le sue ammiratrici. La prima è Margaret Tatcher che cercò di emularlo nel famoso sciopero dei minatori in Gran Bretagna. In Italia gli ex piduisti tacciono per ragioni di opportunità politica. Ma lo piangono. E lo invidiano. Lui c’era riuscito. Loro no (per ora).
martedì, dicembre 12, 2006
Viva la muerte
Persino l'America ora lo ha rinnegato, pochissimi cileni hanno ancora i paraocchi di fronte alla sua opera.
Ed è giusto che sia morto così: SOLO.
Metterlo in carcere o giustiziarlo sarebbe equivalso a farne un martire: un martire in nome dell'anti-comunismo sventolato così facilmente dai suoi sostenitori e da un'intera generazione di politici americani per giustificare più di un golpe e più di un genocidio.
VIVA LA MUERTE!
venerdì, dicembre 08, 2006
giovedì, dicembre 07, 2006
Listening Radiosisma
mercoledì, dicembre 06, 2006
RICORDI DA SALVARE
RADIOSISMA ON WEB
Tx to all!!!!
martedì, dicembre 05, 2006
Shortbus: un caso?
Mi ero ripromesso che con l'annuario avrei smesso di dare consigli librari o cinefili per un pò. Ho però visto un film, attualmente nelle sale, che mi sembra giusto segnalare. Si chiama "Shortbus", ed è un'intreccio di quattro storie che hanno il sesso come comune denominatore. Ma non è tanto questo che mi interessa. I dialoghi sono interessanti ma più o meno vicini a "Sex and the City" o a qualche altra serie americana. Quello che mi ha fatto pensare è che per la prima volta io vedo, da che io ricordi, il sesso trattato così esplicitamente, circolando nelle sale non come un film porno, con un cast di attori che non sono presi dal mondo dell'hard. Ora,la storia è abbastanza "normale", per certi film americani. Ve la banalizzo. C'e' una psicologa di relazioni di coppia che non ha mai raggiunto l'orgasmo, due gay che cercano di innamorarsi di nuovo facendo entrare nel duo un terzo ragazzo, una dominatrice sadomaso che si chiama Jennifer Aniston e per questo la sua vita è distrutta. Tutti questi entrano in un locale notturno per risolvere i loro problemi. Questo locale è lo "Shortbus", dove tutto è permesso, tutto è lecito, e attraverso il sesso si cerca di ritrovare l'amore. Ma, ancora una volta, quello che mi interessa è un'altra cosa. Il regista, Mitchell, ha girato il film tenendo per due anni attori non professionisti in una sorta di "comune", vedendo, con il loro consenso, dove questi si sarebbero riusciti a spingere. Quello che ne esce è un film che abbatte il confine tra la pornografia e la commedia popolare, tra ciò che si può vedere e ciò che non si dovrebbe vedere. Aggiungo che il film è amaro, perchè alla fine c'è un giudizio un tantino pessimista sulla possibilità del sesso di risolvere i problemi dell'amore. Aggiungo anche che è un buon film, per mia opinione. Ma la domanda che mi ha suscitato è questa : cos'è, davvero, oggi, pornografia? Scriveva Marlowe, nell' "Edoardo II", che la morte di un re è pornografia. Io trovo pornografico molto di quello che la cosiddetta cultura ci fa vedere ogni giorno. In soldoni, siccome questo post è particolare e se frega un pò del buon costume cosiddetto, trovo molto più pornografico il faccione di Maria De Filippi e dei suoi tronisti che due cazzi in tiro o una che lo prende in culo. In sintesi, se c'è una storia significante, se far vedere una scena di sesso con spietato realismo è imprescindibile per raccontare una storia, ben vengano. Appunto.
lunedì, dicembre 04, 2006
Notizia
Caro Bazzar se ci concentriamo un po'.......
dman e stapan na bocia !!!!
domenica, dicembre 03, 2006
Ricordi in ffff...fumo
Non so se avete saputo dell'incendio avvenuto da qualche giorno in comune.
Senza farlo apposta è andato in fumo, nel vero senso della parola, il lavoro di una vita del vecchio fotografo del nostro paese, il signor Valbonesi.
Forse non lo avete conosciuto ma di certo i vostri genitori e addirittura i vostri nonni sanno chi é e chi é stato:
Ha dedicato la sua vita alla fotografia, ha documentato tutto quello che é successo nel nostro paese nell'arco di sessant' anni e anche più, ha immortalato gli avvenimenti degli anni che sembrerebbero a noi i più anonimi.
Possiamo aiutare un gruppo di restauratori che vengono da tutta la regione per recuperare il recuperabile.
Siamo nella corte dell'ostello tutti i giorni, anche i festivi.
Grazie!
venerdì, dicembre 01, 2006
Consigli per gli acquisti
2 FILM:
-lo sento come un dovere: in tanti lo hanno criticato ed in altrettanti lo hanno amato, Fascisti Su Marte non è un film facile (anzi forse non è neppure un film) da giudicare. Eppure è assolutamente da vedere e non solo per il suo lato politico assai lucido, ma soprattutto perchè sono anni che in sala non esce un'opera italiana così visionaria, surreale, sperimentale, in una parola artistica. Da parte mia consigliatissimo, si ride e si riflette, ma ancor più importante questo lavoro spiazza che è un piacere.
-qui mi scuso per il mio inconcepibile ritardo. Sangue-La Morte Non Esiste è uscito il 5 maggio ed è ora reperibile anche in DVD. Il film è l'esordio dietro la macchina da presa del giovane attore Libero De Rienzo (Santa Maradona, Andata + Ritorno): un progetto ambiziosissimo che mischia psichedelia, esistenzialismo e gusto del grottesco. Non è facilmente accessibile, anzi risulta piuttosto ostico soprattutto per la curatissima (e sperimentale) veste estetica conferitagli. Purtroppo le intenzioni dell'autore di fare un film tanto difficile e giovane contemporaneamente non riescono appieno: se le trovate visive convincono sempre, un po' delude la sceneggiatura ancora assai ingenua e non pienamente sostenuta dal punto di vista filosofico. Un peccato veniale di fronte al magnificente coraggio di esordire con un lavoro così controverso.
1 LIBRO:
-I Segreti Erotici Dei Grandi Chef di Irvine Welsh (Trainspotting, Acid House, Porno...). Se pensavate che il nostro scozzese fosse capace di scrivere soltanto di bagordi e generazione X, bè dovete ricredervi. Welsh padroneggia la materia letteraria come un alchimista e sforna uno dei libri più belli degli ultimi tempi: anche qui scorrono fiumi di alcool e cocaina, ma sono soltanto il pretesto per raccontare una rivalità disperata e quasi da epica post-contemporanea (con una strizzatina d'occhi anche al super-classico Il Ritratto Di Dorian Gray). Io l'ho divorato in un nonnulla e non posso fare altro che consigliarvelo assai caldamente.
lunedì, novembre 27, 2006
Domanda
sabato, novembre 25, 2006
Annuario dei giorni di quiete
Libri :
Gli Immortali :
"Viaggio al termine della notte"- Cèline (mi ripeterò finchè non lo leggerete)
"Moby Dick" - Melville (se l'avete letto da piccoli rileggetelo)
"Lo straniero" - A. Camus
"Justine o le disgrazie della virtù" - De Sade
"I racconti" - Poe
"L'Aleph" - Borges
"Odissea" - Omero
"La Commedia" - Dante
"La nausea" - Sartre
"Il processo" - Kafka
"Faust" - Goethe
"Canto della neve silenziosa"- H. Selby Jr.
"La montagna incantata" - Mann
"L'idiota" - Dostoevskij
"Alice nel paese delle meraviglie" - Carroll
"Sonetti a Orfeo" - Rilke
"Il lupo della steppa" - Hesse
"La ricerca del tempo perduto" - Proust
"Aldilà del principio di piacere" - Freud
"Essere e tempo" - Heidegger
"Così parlò Zarathustra" - Nietzsche
"Fuga nelle tenebre" - A.Schnitzler
I Contemporanei :
"Lezioni americane" - I.Calvino
"Spider" - P.McGrath
"Il Padrino" - M.Puzo (più bello del film)
"Scritti segreti" - M.Duras
"Il danno" - J.Hart
"Prima che tu dica pronto" - R.Carver
"Il profumo" - P.Süskind
"Tre secondi di cielo" - S.Parulskis
"Trilogia della città di K."- A.Kristof
"La pianista" - E. Jelinek
"L'invenzione della solitudine" - P.Auster
"Il compromesso" - E.Kazan
"La svastica sul sole" - P.Dick
"L'arcobaleno della gravità" - T.Pynchon
Film :
Gli Immortali :
"La caduta degli dei" - Visconti
"Salò o le 120 giornate di Sodoma" - Pasolini
"Quarto potere" - Welles
"Ordet" - Dreyer
"Andrej Rubleev" - Tarkovskij
"2001 : Odissea nello spazio" - Kubrick
"Satyricon" - Fellini
"Blow up" - Antonioni
"Il diario di un curato di campagna" - Bresson
"Veronika Voss" - Fassbinder
"Dillinger è morto" - Ferreri
"I Nibelunghi" - Lang
"Hitler : un film dalla Germania" - Syberberg
"Sussurri e grida" - Bergman
"La cinese" - Godard
"Germania anno zero" - Rossellini
"Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" - Petri
"Manhunter : frammenti da un omicidio" - Mann
"Gola profonda" - Damiano
I Contemporanei :
"Madre e figlio", "Il sole" - A. Sokurov
"Il palloncino bianco" - J.Panahi
"Julien Donkey-boy" - H.Korine
"The Truman show" - P.Weir
"Il caimano" - N.Moretti
"Primo amore" - M.Garrone
"Le onde del destino" - L.Von Trier
"Festen" - T.Vinterberg
"Videodrome" - D.Cronenberg
"Intimacy" - P.Chereau
"L'ange" - P.Bokanowski
"Mulholland drive" - D.Lynch
"Tetsuo I" - S.Tsukamoto
"Wittgenstein" - D.Jarman
Teatro :
Gli Immortali :
"Quartett" - H. Müller
"La resistibile ascesa di Arturo Ui" - B.Brecht
"Riccardo II" - W. Shakespeare
"Caligola" - A.Camus
"Orgia" - P.P.Pasolini
"La bottega del caffè" - Fassbinder/Goldoni
"Le tre sorelle" - A. Cechov
"Professor Bernhardi"- A.Schnitzler
"Antigone" - J.Anouilh
"La classe morta" - T.Kantor
"L'apparenza inganna" - T.Berhnard
"Edipo re" - Sofocle
"Elettra" - Euripide
I Contemporanei :
"Sport : una pièce" - E. Jelinek
"Roberto Zucco" - B.M.Koltès
"La scena" - V. Novarina
"Il mio amico Hitler" - Y.Mishima
"Borges" - R.Garcia
"Ignorabimus" - A.Holz
"Copenaghen" - M.Frayn
"Ferdinando" - A.Ruccello
"Drammi fecali" - W.Schwab
"Materiali per una tragedia tedesca" - A.Tarantino
venerdì, novembre 17, 2006
Consigli per gli acquisti
-il primo è la raccolta degli oramai compianti Luna, una delle leggende meglio conservate dell'indie-pop americano. Il Best Of esce proprio per celebrare la fine di questo adorabile gruppo, autore di meravigliose songs tra Lou Reed, Smiths e qualche reminiscenza lounge. Nulla di troppo ostico, soltanto (è forse poco?!) 17 emozionanti affreschi di quelle che arrivano diretti al cuore.
-il secondo s'intitola Some Beans & An Octopus ed è il quarto lavoro dell'inglese Vert (aka Adam Butler). Un piccolo gioiellino che si muove divertito e divertente tra swing, pop, ska, blues e rap (il ragazzo ha la stoffa per diventare il più accreditato erede di sua scalcinata maestà Tom Waits). Ne vale davvero la pena, peccato che sia disponibile soltanto on-line (in qualsiasi e-store o sul sito della casa discografica Sonig).
2 FILM:
-The Departed del ritrovato Martin Scorsese dopo le deludenti ultime due uscite: un capolavoro, un pilastro per tutto il cinema a venire. Un thriller di due ore e mezza che passa in un baleno. Ottimo l'intreccio e la regia, superlativi gli attori (su tutti un sempre immenso Jack Nicholson).
-il secondo è invece un consiglio di tenersi alla larga. Da cosa? Dall'ultimo film di Gianni Amelio, La Stella Che Non C'è: noioso come soltanto certi film italiani sanno essere, non riesce ad innalzarsi nostante l'ottima fotografia di Luca Bigazzi.
1 FUMETTO:
-Defenders (Collezione 100% Marvel). Il leggendario trio Giffen/DeMatteis/Maguire trasforma il ritorno del gruppo di supereroi più tormentati esistenzialmente in una incendiaria seguenza di irresistibili battute. Convincente anche la storia di contorno e meravigliosamente grotteschi i disegni di Kevin Maguire. Accaparratevelo!
Sempre da beppe grillo
Un bel respiro profondo
Respiriamo veleni. Costruiamo fabbriche di veleni. Seppelliamo rifiuti tossici in mezza Italia. Trasformiamo le città in parcheggi e l’aria in ossido di carbonio. Chi inquina ti toglie la vita. Quanta? Non si sa. Di certo una modica quantità. Perchè lo fa? E’ sotto controllo. Non può reagire. I media lo tengono sotto ipnosi. Nella classifica mondiale le prime industrie sono il petrolio e le auto. L’opinione pubblica è creata da queste aziende. Dalla loro ideologia: il profitto. Gli italiani vogliono il loro posto al sole per le fabbriche di veleni. All’italiana. Non paga chi inquina, ma chi viene inquinato. E’ il business degli inceneritori. Commesse pubbliche, veleni privati. L’inceneritore non è una soluzione ai rifiuti. E’ una scorciatoia che trasforma l’organismo umano in rifiuto. I nostri dipendenti politici amano gli inceneritori. Ne vogliono uno per città. Porta lavoro, lavoro, lavoro. La grande mistica del lavoro della sinistra. La grande mistica del profitto della destra. Una mistica bipartisan. Gli inceneritori ci avvelenano.
La Regione Veneto e l’Istituto Oncologico Veneto con il Registro dei Tumori del Veneto, il Comune e la Provincia di Venezia hanno pubblicato uno studio: ‘Rischio di sarcoma in rapporto all’esposizione ambientale a diossine emesse dagli inceneritori’.
Le conclusioni:
- La Provincia di Venezia ha subito un massiccio inquinamento atmosferico da sostanze diossino-simili rilasciate dagli inceneritori...
- Nella popolazione esaminata risulta un significativo eccesso di rischio di sarcoma correlato sia alla durata che all’intensità dell’esposizione
- Gli inceneritori con più alto livello di emissioni in atmosfera sono stati quelli che bruciavano rifiuti urbani..
Chi costruisce inceneritori causa tumori. Va informato sui fatti e poi accompagnato alla porta o, se proprio insiste, rigassificato.
Da beppe grillo
Non sento più parlare dell’Olivetti. Che fine ha fatto? Esiste ancora? Camillo Olivetti, giovane ingegnere, il fondatore, partì per gli Stati Uniti all’inizio del 1900. Al suo ritorno progettò la migliore macchina da scrivere del mondo. Camillo passava la domenica con i suoi operai. Costruì per loro una città a misura d’uomo. Anticipò di anni le conquiste sindacali. Un’utopia che fu poi anche di suo figlio Adriano. Negli anni ’80 l’Olivetti faceva concorrenza nel mondo a IBM, HP, Bull. Aveva laboratori di ricerca in California. Sedi ovunque. Migliaia di tecnici e ingegneri. Dirlo oggi sembra un sogno ad occhi aperti. Ma è successo ieri, appena ieri.
Cos’è oggi l’Olivetti? Chi la dirige? Che cosa produce? Quanti dipendenti ha? Perchè il mondo politico non ne parla mai? Così come non si interessa dello sviluppo dell’information technology a parte le sfilatecarnevalate allo Smau di Milano una volta all’anno.
Se l’Olivetti, una delle poche aziende italiane il cui marchio è ancora conosciuto nel mondo, è morta, se ne celebrino i funerali. Funerali di Stato. In pompa magna. Per ricordare qualche grande italiano e qualcuno meno grande che l’affossò. E che i funerali servano anche per riflettere sul futuro.
Se quello che vogliamo sono ponti, supermercati, strade, viadotti, marciapiedi, catrame, mattoni, parcheggi, l’unico futuro comprensibile a questa sottospecie di politici e di industriali. Se questo è quello che vogliamo, seppelliamo insieme all’Olivetti anche lo sviluppo tecnologico del Paese. Va fatto però in modo ufficiale, almeno questo all’Olivetti è dovuto.
martedì, novembre 14, 2006
Segnalazioni
Cinema - Segnaliamo due film italiani, una volta tanto. "L'amico di famiglia", la nuova regia di Paolo Sorrentino, autore del precedente "Le conseguenze dell'amore", in programma all'Arena San Biagio a Cesena, e il ritorno di Tornatore con "La sconosciuta", in cartellone al Tiffany a Forlì.
Per il teatro segnaliamo, al Rasi di Ravenna, il debutto di "Sterminio" del Teatro delle Albe, in replica fino a domenica. Per chi avesse voglia di spostarsi, imperdibile è "Tre studi per una crocifissione" di e con Danio Manfredini, in scena all' Out Off di Milano fino al 18 Novembre, mentre segnaliamo anche "Le cinque rose di Jennifer" di Annibale Ruccello per la regia di Arturo Cirillo all'Accademia dei Filodrammatici, sempre a Milano. Ciao a tutti.
lunedì, novembre 13, 2006
Studio su Medea
Capita, nella vita, che certe circostanze si incrocino e diano vita a qualcosa di straordinario e unico.
Capita di avere come amico uno dei più grandi drammaturghi contemporanei.
Capita che questo amico lavori con uno dei più interessanti registi contemporanei, dando vita ad un magico sodalizio professionale ed artistico.
Capita, nella vita, di trovarsi a studiare a Milano.
Capita che proprio a Milano, al teatro Out Off, venga messo in scena lo “Studio su Medea”, rivisitazione di Antonio Latella e Federico Bellini della tragedia greca di Euripide.
Capita di sentire “dentro” una sensazione strana, una curiosità, che mi porta al teatro, sfidando il mal di testa e la stanchezza, postumi di una nottata travagliata passata in giro per la Lombardia.
Il tutto inizia alle 17:00.
Lo spettacolo è diviso in tre parti, intervallate da due pause di circa tre quarti d’ora.
Il primo capitolo è “Medea e Giasone”; la scena iniziale ci presenta i due, novelli sposi, che avanzano sulle note di una marcia nuziale distorta ed elettrica, premonizione di tragedia ed angoscia.
I due sono completamente nudi, Medea trascina Giasone, aggrappata al suo pene...o cazzo…che dir si voglia…
Segue un continuo, ma sempre meno sentimentale, unirsi di corpi, di baci e carezze.
La scena è composta dallo scheletro di un letto matrimoniale che viene smontato e rimontato dai due e che assume sempre più le sembianze di una prigione nella quale la vita e il sesso di Medea vengono consumati.
Nascono i figli.
Il secondo capitolo, (“Medea e figli”), vede l’ingresso in scena dei due pargoli, accuditi e allattati dalla madre; li annusa, li lecca…una cagna, una leonessa…una madre.
Il padre li vuole soldati, atletici e sportivi, pare un padre di oggi che vuole il figlio calciatore a tutti costi; Medea, sottratta alla sua vita di splendida donna, vede ora il mondo che si prende l’innocenza dei figli.
A questo punto la tragedia raggiunge il suo culmine: la madre sacrifica i propri figli, carne della sua carne, partoriti da un corpo violentato e distrutto.
Il terzo capitolo, (“Medea Dea”), vede l’apoteosi di Medea, donna alla quale la vita e gli dei si sono presi tutto; si innalza verso il cielo chiusa in un bozzolo, come fosse una crisalide.
Diventa Dea.
ME- DEA ME- DEA ME- DEA.
Sulla terra un’infinità di bambini morti…tutti uguali…Giasone riappare, sotto forma di pagliaccio militare, li raccoglie e li getta, come spazzatura.
Capita, nella vita, di aver assistito a qualcosa di potente e straordinario.
Le mie parole sicuramente non rendo onore adeguatamente a questa maratona teatrale iniziata alla cinque e finita alle dieci di sera, ma che col tempo non ha nulla a che fare data la sua continua attualità.
Un consiglio è sicuramente di andare a vedere, a costo di percorrere molti chilometri.
MEDEA E’ LA MADRE CHE TUTTI AVREMMO DOVUTO AVERE.
giovedì, novembre 09, 2006
Da beppe grillo
In Italia, se togliamo le seguenti categorie:
- bambini
- pensionati
- dipendenti pubblici
- sindacalisti
- evasori
- politici
- falsi invalidi
- disoccupati
- criminalità organizzata
- carcerati
ciò che rimane sono due milioni di persone che producono per tutti. Persone che vengono vessate dai dipendenti pubblici, rapinate dalla criminalità organizzata, prese per il c..o dai politici, sbeffeggiate dai carcerati indultati, derise dagli evasori, compatite dai falsi invalidi, segnate a dito dai sindacalisti. Persone che versano i contributi per i pensionati e il sussidio di disoccupazione ai disoccupati. Due milioni di persone che tutto il pianeta ci invidia. Un miracolo economico. Ognuna mantiene un nucleo familiare di una trentina di unità. Ma è una razza da soma che si sta pian piano estinguendo. Gli italiani presto dovranno mantenersi da soli. Due milioni di persone sostengono, con le loro tasse, intere regioni italiane e classi sociali. Se qualcuno di questi due milioni è in ascolto, avrei una proposta. Contiamoci, firmiamo una richiesta di asilo all’Australia. Due milioni di lavoratori che producono l’intero Pil italiano sono una ricchezza non trascurabile. Un patrimonio dell’umanità. Ci basterebbe un pezzetto del Queensland o del Victoria. Una nuova vita senza parassiti. I circa 56 milioni di italiani rimanenti potrebbero farsi adottare dalla Fao. Ne avrebbero certamente bisogno.Ps: Spero che Bossi non mi telefoni.
Cercasi jingle disperatamente
Partecipate - la Redazione di Radio Sisma.
mercoledì, novembre 08, 2006
La distruzione della memoria
Non é il titolo di un film e nemmeno un trattato di psico-patologia (nonostante potrebbe esserlo...).
E' una considerazione, una riflessione o chiamatela come vi pare. Si dice che l'uomo é la sua memoria. Quindi, noi poveri mortali immagazzinatori di informazioni che hanno costruito e continuano a costruire la nostra identità, non siamo fatti che del nostro passato. Di più; con ogni probabilità il nostro passato lega il nostro presente e informa, forse, il nostro futuro. Se tutto questo é vero, distruggere la nostra memoria significa, alla fine, far fuori buona parte di noi stessi.
La memoria é fatta perlopiù di persone e di luoghi. Le prime tendono a morire rapidamente, i secondi a durare in genere un pò di più. sta di fatto che tendenzialmente dovremmo aver cura non soltanto delle persone, ma anche dei luoghi. A Santa Sofia sembra valere un' altra teoria, quella secondo la quale distruggere i luoghi serve a edificare la propria persona. Tendenzialmente é una teoria che riscuote un buon successo in grandi città giapponesi, americane e persino europee. Tendenzialmente questo avviene perché ci sono evidenti difficoltà di sovrappopolazione o evidenti necessità di rimuovere il proprio passato. Bisogna quindi pensare che nei giardini pubblici di Santa Sofia risiedessero antiche memorie naziste o tendopoli brulicanti di gente? Forse che il fiume Bidente trasportasse in un passato inglorioso cadaveri di armeni o avesse bisogno oggi di un passeggio sulla rive gauche per intellettuali bohemienne?
Rispondete a questi quesiti. Forse troverete che, tendenzialmente, la memoria va aggiornata, modificata ma non distrutta. Forse troverete che quello che siamo soliti chiamare progresso, si traduce, sovente, nel peggio del suo contrario. Ma le erbe si tagliano o si estirpano?
noiosamente, perez, mariposa, taylor.
lunedì, ottobre 30, 2006
Thò, Lupus in Fabula...
lunedì, ottobre 23, 2006
Concerto Guccini
sabato, ottobre 21, 2006
Fissa dimora per RadioSisma
venerdì, ottobre 20, 2006
Dedicato a voi...
"Mi sono innamorata
delle mie stesse ali d'angelo,
delle mie nari che succhiano la notte,
mi sono innamorata di me
e dei miei tormenti.
Un erpice che scava dentro le cose,
o forse fatta donzella
ho preso le mie sembianze.
(Madonna - Munch) Come sei nudo, amore,
nudo e senza difesa:
Io sono la vera cetra
che ti colpisce nel petto
e ti dà larga resa."
Volevo proporre questo dipinto stupendo che ho avuto la possibilità di ammirare lo scorso anno a Roma... E' una delle mie opere preferite e ve la propongo assieme ad una poesia che esprime tanto. Le parole scritte in questa poesia sono l'equivalente delle sensazioni che provo guardando quell'immagine.
Questo è per voi
Radiosisma
giovedì, ottobre 19, 2006
tarta e ruga
TARTA E RUGA
Mi è capitato di vedere questa foto in internet e ci sono rimasta un po' (tanto) male!
E' vero che anche Hitler era convinto di cambiare il mondo...
Però noi dobbiamo recuperare!
Aiuto!!!
mercoledì, ottobre 18, 2006
Le folli rotonde:::
kiSS mE dEviL
olà, dopo aver specchiato una foto di san paolo
al tramonto inizio a dubitare sulle presunte
immagini diaboliche nascoste nelle copertine
dei vinili dei led zeppelin riflessi...
forse hanno ragione gli studiosi di percezione
a dire che l'immagine più facilmente visualizzabile
in una forma informe sia un volto...
o forse veramente il demonio si nasconde dietro ad ogni specchio??
di certo dentro allo specchio, alle nostre spalle,
si nasconde la nostra anima più inquieta...
...My wild love went ridin
She rode all the day
She wrote to the devil
And asked him to pay
The devil was wiser
Its time to repent
He asked her to give back
The money she spent...
martedì, ottobre 17, 2006
***Arci Santa Sofia***
domenica, ottobre 15, 2006
sabato, ottobre 14, 2006
EFFETTO CHINASKY
E stato un venerdi' di dura prova x gli adepti al "movimento chinasky", Dorian ha rigurgitato ripetutamente davanti alla rolo,tanto da mettere a repentaglio la solidita' delle logge,minata dai succhi gastrici del "nostro".Anche x il Condor non e' stata una serata facile,riemerso dallo DELLA SALETTA DI SOPRA ALLA FINE DELLE "TRASMISSIONI" RISCHIA DI OTTURARE PER SEMPRE IL LAVANDINO DEL BAGNO... aSPETTANDO DI VEDERE ALLA PROVA I NOSTRI QUESTA SERA LANCIO UN ACCORATO APPELLO:DOVE DIAVOLO E' FINITO IL PEREZ ?
giovedì, ottobre 12, 2006
Radiosisma
mercoledì, ottobre 11, 2006
Hai sentito parlare della brava gente?
Hai ascoltato le parole di quella persona?
Hai sentito parlare della brava gente?
Il prete
Il padre
La madre
Il professore e la vecchia per strada
Hai sentito parlare della brava gente?
Hai memorizzato le parole di quella persona?
Hai sentito parlare della brava gente?
Farai qualcosa
Cambierai
Sei demoralizzato
Seguirai l’esempio
Non vengo a parlarti della brava gente
Non pretendo di essere ascoltato
Non vengo a parlarti della brava gente
Hai sentito parlare della brava gente?
Hai ascoltato le parole di quella persona?
Hai sentito parlare della brava gente?
Hai sentito parlare della brava gente?
Hai memorizzato le parole di quella persona?
Hai sentito parlare della brava gente?
Non ascoltarmi, vaffanculo
Ma che cazzo stanno facendo???
lunedì, ottobre 09, 2006
Radio sisma
Un ben tornato a Sippi!!!
Azzurro come il principe
Verde come il rospo
Mangerò il cielo
Leccherò il rospo
Mangerò il cielo
Lo vomiterò nel water
Fissando la tazza riderò
Riderò
Contro gli aerei
Le nuvole
Verde come il rospo
Ucciderò il principe umiliandolo
Sodomizzandolo
Me lo mangerò
Lo vomiterò
Lo vomiterò addosso qualche bella principessa
lunedì, giugno 19, 2006
- IL Bazar -
dopo la pubblicazione della foto
migliaia di ragazze in subbuglio ormonale prendono d'assalto il Circolo ARCI...
(vi invito a continuare la storia o ad inventatevi l'articolo con l'intervista,
ricchi premi per il vincitore del Contest)
ciao bbbelli..
giovedì, maggio 25, 2006
Valzer
Quanta tristezza cade dal cielo grigio indifferenza di questa città.
Quanto male mi farei.
Quanta sofferenza ancora.
Solitudine…e basta.
Solo la magia di questo valzer potrà farmi alzare,
farmi alzare e ballare, come sotto l’effetto di una droga,
mi alzerò e ballerò, ti tengo stretto, impalpabile,
solo la magia di questo valzer potrà farmi alzare
La tristezza cade dal cielo, ne sono indifferente.
Quanto male vi farei.
Quanta sofferenza vi procurerò.
Sono solo...nel salotto
Mi lascio alle spalle avvocati, manager.
Gente losca in giacca e cravatta anche d’estate.
Personaggi malati di una città malata.
Non consegnerò mai la mia vita al lavoro, alla carriera.
Solo la magia di questo valzer mi ha fatto alzare,
mi sono alzato e ho ballato, continuerò a drogarmi,
mi tengo stretto, impalpabile, mi piace ballare da solo,
solo la magia di questo valzer, ballo sulle vostre teste.
sabato, maggio 13, 2006
La scorsa settimana ho postato una notizia che mi è arrivata per e-mail, che ho scoperto esser una bufala anche grazie a Perez che l'ha giustamente segnalato un commento.. Metto il link così se per caso dovesse arrivare anche a voi la mail, sapete che purtroppo non è un'iniziativa di Beppe Grillo ma una mega bufala..
Baci!
http://www.attivissimo.net/antibufala/caro_benzina_idea_francese/caro_benzina_idea_francese.htm
sabato, aprile 15, 2006
ridiamo un po': Mauro Repetto
Fatevi due risate...
Innanzitutto: chi è Mauro Repetto? Mauro Repetto è il biondino che affiancava Max Pezzali negli 883 all'inizio della carriera. Colui che ballava come un forsennato in preda all'alzahimer al fianco di Max, suscitando le risate di tutti. Ma aspettate prima di bollarlo semplicemente come "il cretino che ballava al fianco di Pezzali" (anche se lo era a tutti gli effetti). Prima un po' di storia: siamo nel lontano 1989 quando due compagni di classe, Max e Mauro, iniziano quasi per scherzo a scrivere testi di canzoni e chiudersi in cantina a registrare i brani alla meno peggio. Dopo vari tentativi, un nastro finisce nelle mani di Mr. Cecchetto, il quale li invita in una trasmissione di Jovanotti. Dal matrimonio artistico Cecchetto-883 ben presto nasce il primo hit single "Hanno ucciso l'uomo ragno". Il successo è immediato! In breve tempo disco, tour, serate in discoteca, video… insomma IL SUCCESSO!! Per i nostri 2 amici paesanotti di Pavia, è un sogno che diventa realtà! Ma ben presto per Mauro arrivano i primi problemi: lui collabora alla stesura dei testi ma non sa cantare, non sa fare niente di niente. Allora si tenta di dargli un ruolo facendolo ballare. La cosa dura un po' ma ben presto ci si rende conto che Repetto è visto, non a torto, come il pagliaccio degli 883. E' la crisi! Mauro viene cacciato dal gruppo. Per il nostro sfigato Mauro è un sogno che si frantuma, la terra gli manca sotto i piedi. Impazzisce. Decide così di mollare tutto, università, amici, famiglia, patria. Per dimostrare a tutti di valere qualcosa anche da solo parte per gli U.S.A. in cerca di fortuna. Il pensiero della musica è sempre vivo, ma nella oramai annebbiata mente del nostro eroe si fa strada un sogno che improvvisamente prende il sopravvento su tutto: IL CINEMA. HOLLYWOOD! Così, il nostro baluardo della sfiga, senza la minima dote artistica, senza un'idea, carico solo di ingenuità e speranze parte per l'America con sogni da grande REGISTA. Destinazione: New York. Qui ha inizio una odissea tra drammatico e grottesco. Il nostro piccolo omino venuto da Pavia si ritrova nel giro brutto, viene adescato e abbindolato da psuedo-produttori senza scrupoli, gli fanno credere di avere una attrice pronta per il suo film, inventano un nome qualsiasi: BRANDI. Lei non esiste, ma lui se ne innamora perdutamente. Gli squali del business ormai hanno fiutato il pollo da spennare, lo illudono con sogni di gloria e in breve tempo lo spolpano di ogni suo avere e lo abbandonano. Un avvocato gli promette di tutelarlo, di aiutarlo nel suo sogno, ma anche quest'ultimo lo prosciuga fino all'osso e lo abbandona a se stesso. È la fine. Un piccolo provincialotto senza arte né parte,abbandonato dal successo, dagli amici, sfruttato, spolpato, senza un soldo, smarrito dall'altra parte del mondo, lontano da casa, solo. Suo papà e Claudio Cecchetto lo chiamano continuamente, gli dicono di tornare, di non perdere il proprio rispetto e lo mettono in guardia su New York che è una città troppo pericolosa. Ma lui ha in testa il suo film, e ha in testa la sua BRANDI, niente lo può fermare. Ma ormai il destino gli ha voltato le spalle. Il nostro comincia un viaggio dentro se stesso e in giro per gli U.S.A. senza una meta, e in questo abisso di angoscia e depressione scrive di getto alcuni testi di canzoni in cui riversa ogni suo stato d'animo. Ha toccato il fondo, non sa più cosa fare, e dopo un altra caterva di sfighe ed una serie interminabile di due di picche decide che è ora di tornare a casa. Al ritorno in patria, il nostro sfigato, sconfitto dalla vita, bastonato dalla figa e dal destino, si ripresenta da Cecchetto con i suoi testi. A Mr. Cecchetto gli si stringe il cuore, e solo per pena e pietà gli produce quello che sarà il suo unico disco.IL DISCO: ZUCCHERO FILATO NERO Zucchero filato nero è il disco più brutto, più sfigato e più trash della storia, ma allo stesso tempo il più triste e coraggioso. Qui è raccontata tutta la sua avventura, le sue sconfitte e le sue sfighe, la totale e cronica MANCANZA DI FIGA che aleggia sovrana in tutto il disco. Nessuno, e dico NESSUNO AL MONDO si è mai messo tanto a nudo in un disco quanto ha fatto Mauro nel suo! È un fiume in piena. Immaginatevi un ragazzo senza il minimo talento IN PREDA AL DELIRIO, le cui capacità artistiche rasentano lo zero assoluto che scrive, canta, rappa ogni suo stato d'animo, pensiero, sogno, frustrazione, speranza per il futuro… È qualcosa di incredibile. Si passa da momenti di comicità involontaria a momenti di depressione e malinconia. Comico e struggente allo stesso tempo. Un disco allucinato e sconclusionato. MA DA AVERE A TUTTI COSTI! Pochi sanno che i testi dei primi due dischi degli 883 erano quasi tutti di Repetto, che però non è più riuscito a toccare di nuovo tali vette di ispirazione. Tornando alla storia: il disco non vendette nemmeno una copia. Si realizzò anche un video (“Baciami qui”) ma non servì a niente. A questo punto, il nostro eroe scappa in Francia. Per lui l'Italia ormai è solo un luogo carico di malinconia e negatività, e oltretutto vedere il vecchio amico Max che fa soldi a palate lo rende ancora più infelice. È davvero troppo. A Parigi trova lavoro a EURODISNEY dove il nostro EROE intrattiene i visitatori vestito da Pluto e altri personaggi… E finalmente trova anche una tipa che lo sposa (evidentemente non ha sentito il disco) e che gli vuole bene. Una ragazza di colore, Josephine, designer di mobili e titolare di un atelier di arredamento.
"rappresentanti di giorni di merda, quanti me ne avete venduti quest'anno, io vorrei solo chiedere al cielo una donna che ami me… solo me" (tratto da un pezzo del disco)
Mauro sei il nostro idolo. Un giorno qualcuno farà un film sulla tua vita. Hai vinto tu...
mercoledì, aprile 12, 2006
Mortorio
Ci sono tantissime cose su cui scrivere in questo periodo..
Forza!!!
mercoledì, aprile 05, 2006
IO SONO FIERO DI ESSERE UN COGLIONE
domenica, aprile 02, 2006
Manic Depression
Non posso neanche tornare a votare..a dir la verità non so se avrei votato..l'avrei fatto solo per dare un calcio nel culo all'uomo di arcore..ma per prenderlo poi da un mortadellone...???
Dubbi esistenziali...?
L'unica certezza è che lo prenderemo sempre nel culo...
Vi lascio con una preghiera che ho trovata in internet che circola tra gli anti-Prodi:
giovedì, marzo 30, 2006
giovedì, marzo 23, 2006
venerdì, marzo 17, 2006
domenica, marzo 12, 2006
Infausto Giorno
un ragazzo sincero,
schietto, generoso, solare,
un cugino,
come un fratello per tutta l’infanzia.
Pochi come lui.
Ci saluterebbe con un sorriso, lo so.
Ci mancherai Sino.
venerdì, marzo 10, 2006
Mostra in Corso "GIARDINO INCANTATO"
Su:incantato.altervista.org
un’anteprima delle immagini in esposizione a IDRO.
Perché “Giardino Incantato”?
Il nome è tratto dalla canzone di De Andrè “Un Blasfemo”;
dalle parole del cantautore “..è proprio qui sulla terra la mela proibita, e non Dio ma qualcuno che per noi l’ha inventato, ci costringe a sognare in un giardino incantato”.
Così la terra, agli occhi del “blasfemo”, sarebbe il nostro vero paradiso, allora perchè non godere della sua magia e non preservarlo nella sua bellezza?
Citazioni di fotografi famosi
Qualunque tema cerchi di sviluppare lo fai attingendo solo alla tua intima emozione e le foto tendono a somigliarsi e ad assomigliarti.
Mimmo Jodice
Il limite dell'uomo occidentale e' che scambia l'immagine per realta'.
Ennery Taramelli
Le mie fotografie sono come caramelle per gli occhi. Cercano di catturare la tua attenzione.
... C'e' chi afferma che le fotografie non mentono, ma le mie lo fanno.
David LaChapelle
La fotografia e' una scoperta meravigliosa, una scienza che avvince le intelligenze piu' elette, un'arte che aguzza gli spiriti piu' sagaci e la cui applicazione e' alla portata dell'ultimo degli imbecilli. Quest'arte prodigiosa che di nulla fa qualcosa, quest'invenzione straordinaria dopo la quale tutto e' credibile... questa fotografia soprannaturale e' esercitata ogni giorno, in ogni casa, dal primo venuto e anche dall'ultimo, giacche' ha dato convegno a tutti i falliti di tutte le carriere...
Nadar
Il fotografo non inventa niente, immagina tutto.
Brassai
Niente va perso. Tutto quello che hai visto rimane con te.
Henri Cartier-Bresson
Un saluto a tutti
belli e brutti...
mercoledì, marzo 01, 2006
NOI FORTUNATI
È appena sorto il sole a Santa Sofia. È sorto anche oggi, come ogni giorno, da sempre. È emerso poco a poco, da dietro la montagna e per un attimo, uno soltanto, lui e la notte si sono incontrati e indecisi sul da farsi sono rimasti li a guardare l’uno negli occhi dell’altra, quasi a non volersi separare, aggrappandosi a quell’unico, tiepido abbraccio. In quel momento, in quella luce strana, sotto quel cielo azzurro, rosa e dorato Santa Sofia era meravigliosa, non era mai stata cosi bella. La nostra Santa Sofia…quella che tutti conosciamo, sempre uguale, sempre la stessa eppure ogni giorno diversa. Santa Sofia con il suo fiume, il Bidente, che si copre di ghiaccio ai margini nelle notti d’inverno e attende che la primavera col suo calore lo riporti alla vita. Seguendo il suo corso e risalendo la corrente si esce dal paese, si arriva dove gli argini si fanno più vicini, sempre più coperti di roccia e vegetazione. È qui, che il fiume si trasforma in un mondo a sé, isolato da tutto ciò che lo circonda, che si mostra in tutto lo splendore dei suoi gorghi e delle sue cascate. Quel fiume cosi pieno di luce e di colori, con la sua acqua cosi trasparente di cui sentiamo nostalgia nelle domeniche d’agosto passate sulle spiagge affollate della mitica Riviera. Non è mai affollato invece il Bidente, neppure in quei caldi, immobili pomeriggi estivi in cui l’afa non ti da pace e ti insegue fin dentro ai muri di casa. Nemmeno quando l’unica soluzione per far passare le ore e riuscire in qualche modo ad arrivare a sera diventa partire, andando a cercare un po’ di refrigerio tra le rive assolate e le acque sempre gelide del “vecchio Bidente”. Anche allora, quando tutti, vecchi e giovani, sembrano aver avuto la stessa idea, il fiume riesce chissà come a conservare la sua pace, ognuno vi trova il suo angolo nascosto, la sua tranquillità. Cosi ogni anno, con l’arrivo dell’estate, la storia si ripete. Fin dalle prime ore del mattino automobili e motorini attraversano veloci le vie del paese dirette alla campagna. Molti, in particolare chi viene da fuori, i cosiddetti “cittadini”, più che al fiume puntano però a una bella passeggiata tra i boschi o magari a una visita alla famosa diga di Ridracoli. “Famosa”…a dirlo a voce alta fa un effetto strano. In fondo per chi vive da sempre nella zona di Santa Sofia la diga, il fiume o la Campigna sono dati per scontati, entrano a far parte dell’abitudine, del quotidiano, al punto che ormai non li vediamo più. Ci sono da sempre, sono sotto i nostri occhi ogni giorno…dov’è la novità? A volte passa un motociclista con solo lo zaino in spalla o una famiglia con l‘auto stipata di lettini gonfiabili, sedie pieghevoli e cesti da pic-nic; vanno piano, cercando qualcuno che abbia l’aria da “abitante del luogo” e si fermano a chiedere informazioni: “Scusi.. per la Campigna?” oppure “Da dove si passa per arrivare al fiume?” o ancora “Quanto manca per la diga?”. “L’abitante del luogo” risponde e poi rimane li, a guardarsi attorno e a chiedersi cosa troveranno mai in quei posti tanto comuni. La risposta arriva quando meno te lo aspetti, in una mattina di sole o in una nebbiosa giornata d’autunno, in un torrido pomeriggio d’agosto o in una gelida notte d’inverno. Non importa quando ma prima o poi succede. Guardi il tuo paese ed è come se lo vedessi per la prima volta. Ti accorgi del campanile che sale verso l’alto quasi a voler sovrastare i monti e arrivare a toccare il cielo, li accanto c’è la chiesa e osservandola ti tornano in mente le storie dei tuoi nonni sul terremoto che la distrusse e sulla sua ricostruzione; e poi ci sono i ponti, il Borgo, la vecchia zona del castello, la “Croce”.C’è il paese con le sue voci e le sue risate, con la sua storia e le sue lacrime versate, un sogno, una magia, un incanto chiamato Santa Sofia.
...Non l'ho scritto io, però mi ha colpito, ci fa capire la fortuna che abbiamo a vivere qui, a condividere le emozioni che il nostro paese ci offre!Ci pensavo ieri mentre gustavo le castagnole , fra l'altro ottime, della Nives: atmosfera amichevole all'interno del bar, 2 forse 3 generazioni a confronto tutti riuniti a un tavolo tra vino, salame e castagnole...tutti come un'unica famiglia. Bè non è fantastico?In altri posti ciò non succede, basti pensare a una realtà come Forlì,che è a soli 42 km da noi, ma se ci pensate è lontana anni luce, sia x ideali, x gusti musicali, x il modo di comportarsi e chi più ne ha più ne metta. Non lamentiamoci sempre,
GODIAMOCI QUESTE COSE
martedì, febbraio 28, 2006
CAZZO
l'altra settimana ho avuto un esame storia della fotografia non avevo studiato ho preso 24 e l'ho rifiutato
ho visto Walk the line ed Arrivederci amore ciao e sono due grandissimi film
mi sono accelarato un sacco di volte ecc...
Poi oggi scopro che il computer della Vale riceve una connessione senza fili nella sua camera mentre sono da solo in casa sua.
Figata non esco più di casa finchè non torno a Santa.
Qualcuno mi sa spiegare il perchè di sta cosa?
Del perchè il computer ha deciso di connetersi da solo senza essere neppure configurato per andare in Internet? No io non ci capisco niente.
Tra l'altro mi sembra di fare una cosa losca, da piatto
mi sembra di essere tornato piccolo quando andavo in internet per farmi le seghe di nascosto il pomeriggio quando i miei non c'erano.
Va... comunque sto ascoltando un disco che straordinario The space between us di Craig Amstrong. cazzo Cossu dovresti sentirlo è commovente da quant'è bello...
vabbè mi commuovo sempre facilmente quando sono s******o, soprattutto di mattina.
Ma adesso è illegale un sacco illegale. Vabbè...
Tra un po' dichiareranno illegali anche i dischi troppo belli così non mi commuoverò più.
Cossu mi compro una drum machine e facciamo un duo sperimentale solo ritmo e assoli atonali!
Rischiamo che qualche etichetta indie tedesca ci faccia vendere qualche disco!
vo bon' ciao a tutti amici parenti e conoscenti... un saluto anche a Perini che forse l'hanno rapito.
giovedì, febbraio 23, 2006
Pensiero notturno..
mercoledì, febbraio 15, 2006
Blu...Blu...Blu...
domenica, febbraio 12, 2006
Votatemi...
Cari elettori,votatemi.Ecco perchè.
Silvio Berlusconi
Amico elettore, amica elettrice,
grazie al tuo voto ho potuto
raggiungere l’obiettivo concreto di
raddoppiare il mio patrimonio in
soli 2 anni. Ecco come:
1) grazie alla legge Gasparri, nel
solo anno 2004 la pubblicità per
Mediaset è aumentata del 3,8%
(circa 1 miliardo e 200 milioni di
euro all’anno).
2) l’appalto concesso dal Governo
alla Banca Mediolanum, senza asta,
per potere utilizzare i 14.000
sportelli delle Poste Italiane, mi
ha reso1 milardo di euro all’anno.
3) nel 2001 la Presidenza del
Consiglio (governo Prodi) aveva
commissionato solo 1 milione e 750
mila euro di spot a Mediaset, nel
2002 la Presidenza Berlusconi ha
commissionato 9 milioni e 250 mila
euro, ed ha aumentato ogni anno
fino agli oltre 10 milioni di euro
dell’anno scorso (Economist-London).
4) come assicuratore avrò vantaggi
per miliardi di euro dalla nuova
legge sulla previdenza
assicurativa, già con una serie di
norme a mio favore ho incassato
qualche centinaia di milioni di
euro all’anno in più.
5) ho risparmiato dalla riduzione
delle tasse diversi milioni di euro
(e con me hanno risparmiato mia
moglie, mio fratello e i miei
figli, tutti titolari di qualche
fetta della mia grande redditizia
torta).
6) uno dei produttori italiani di
apparecchi per ricevere il digitale
terrestre è un’impresa controllata,
attraverso la finanziaria Pbf srl,
da mio fratello Paolo Berlusconi, e
giustamente usufruisce dei
contributi statali per il digitale
terrestre. (Washington Post).
7) il decreto salva calcio mi ha
fatto risparmiare 240 milioni di
euro, e la riduzione delle
plusvalenze (Tremonti 2002) ha
fatto risparmiare a Mediaset 340
milioni di euro.
Caro elettore, cara elettrice,
tutti dicono che c’è crisi ma
grazie a questo governo, ora io
sono il 25esimo uomo più ricco del
mondo. Pensa, nel 2001 ero solo il
48esimo! La crisi è chiaramente una
menzogna dei comunisti. Ti chiedo
il voto per altri 5 anni e così
anche il nostro Paese potrà dire
che un italiano è tra i primi 10
uomini più ricchi del pianeta.
Forza Italia! La forza di un sogno!
IL MIO PATRIMONIO
- 2003 5,9 MILIARDI DI $
- 2004 10 MILARDI DI $
- 2005 12 MILIARDI DI $
(fonte: forbes U.S.A. novembre 2005)
Silvio Berlusconi
Ritorno...
Anche se non e' stato facile lasciarsi alle spalle le splendide vette dolomitiche son comunque felice di essere di nuovo tra voi, mie cari clienti pazzerelli... La cosa che mi ha fatto piu' piacere e' che tornando a sfrugazzare nel blog l'ho trovato pieno di commenti e di vita,oramai sento di poter dire che ha terminato la sua fase embrionale ed e' finalmente venuto alla luce come un'organismo indipedente,saluto quindi la venuta al mondo del nostro carissimo ed insieme saluto la nascita,stavolta non virtuale di Noemi,figlia del ben noto Cava e la Sara...
Saluti a tutti...
mercoledì, febbraio 08, 2006
Canzone del Maggio
CANZONE DEL MAGGIO (versione inedita)
Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto guardare in terra
se avete deciso in fretta
che non era la vostra guerra
voi non avete fermato il tempo
gli avete fatto perdere tempo.
E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
voi siete stato lo strumento
per farci perdere un sacco di tempo.
Se avete lasciato fare
ai professionisti dei manganelli
per liberarvi di noi canaglie
di noi teppisti di noi ribelli
lasciandoci in buonafede
sanguinare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.
E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
se sono rimasti a posto
perfino i sassi nei vostri viali
se avete preso per buone
le "verità" dei vostri giornali
non vi è rimasto nessun argomento
per farci ancora perdere tempo.
Lo conosciamo bene
il vostro finto progresso
il vostro comandamento
"Ama il consumo come te stesso"
e se voi lo avete osservato
fino ad assolvere chi ci ha sparato
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
voi non potete fermare il tempo
gli fate solo perdere tempo.
Rievoca gli avvenimenti accaduti e, rivolgendosi a quelli che alla lotta non hanno partecipato, li accusa e ricorda loro che chiunque - anche chi, in quelle giornate, si è chiuso in casa per paura, menefreghismo o avversione – è ugualmente coinvolto negli avvenimenti."
http://www.media68.net/ita/storie.htm
"Certo eravamo arroganti, certo eravamo giovani... ma avevamo ragione"
Ciao a tutti!
e al Bazar, che guarisca presto, se ancora ammalato, o che si goda le ferie.
aforismi e riflessioni (giusto per postare something)
Cent'anni e più di ribellione e bohème hanno portato a noi... Ora dobbiamo solo riscattarci.
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Credo che non sarei potuto nascere in nessun altro luogo e momento. La precarietà dell'Italia e la futilità di questo secolo rispecchiano fedelmente la mia frenesia esistenziale.
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My father riguardo Big Fish di Tim Burton:
"è come una grande e bella fiorentina. Dopo averlo visto ti senti davvero sazio ed appagato".
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Non è importante e non è necessario che le mie idee siano sempre coerenti tra loro.
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Pensate a come prendono fuoco bene le vecchie incartapecorite impellicciate.
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I tram con la pubblicità del wrestling.
Sarei felice se un meteorite gigante colpisse la Terra eliminando ogni forma di vita distruggendo incenerendo tutto a parte un tram il retro di un tram con la pubblicità del wrestling. E dopo centinaia di secoli se arriveranno gli alieni e troveranno ciò come unico emblema dell'umanità saremmo esattamente rappresentati per quello che siamo: una civiltà bruta stupida effimera e falsa.
!!!!!!!!!!Attenti al Grillo!!!!!!!!!!!!!!!
Sul blog di Beppe Grillo è apparso un articolo contro i giornali che ricevono finanziamenti statali. Giusto fin qui: in quanto spesso questi giornali sono organi di informazione dei partiti che non vengono venduti ma spediti tramite posta ai tesserati appunto del partito e dunque basano la loro esistenza solo sui soldi dello stato.
Però tra i giornali che ricevono finanziamenti statali vi è anche Il Mucchio Selvaggio (magari una copia la trovate ancora presso my father e ne vale la pena di spendere cinque miseri euri), che dei finanziamenti ha un bisogno vitale dato che non è di proprietà di nessuna casa editrice bensì di una piccola coop intestata a Max Stèfani che del Mucchio è direttore e fondatore. Inoltre Il Mucchio e Beppe Grillo si battono per le stesse cose e il comico è stato intervistato ben due volte dallo stesso Max.
Per concludere sarebbe meglio se Beppe Grillo non delegasse ad altri l'aggiornamento del suo blog o almeno leggesse gli articoli prima di pubblicarli.
martedì, febbraio 07, 2006
lunedì, febbraio 06, 2006
Grammy Award alla carriera..
domenica, febbraio 05, 2006
Solo chi prolifera può proliferare
Cina, Russia, Francia, India, Pakistan, Gran Bretagna e Stati Uniti dispongono di ordigni nucleari.Ufficialmente.Israele ne dispone.Ufficiosamente.
Facciamo un test.Ci sono delle dittature tra le nazioni del club delle atomiche?E queste dittature potrebbero usare ordigni nucleari per scopi aggressivi?Io penso di si, e non credo che chi possiede armi atomiche sia legittimato a decidere chi può averle e chi no.Al massimo può proporre che nessun Paese le abbia.Su questo sarei d’accordo.
Mi sembra quindi una barzelletta che i cinque Paesi membri permanenti (Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti) abbiano deciso di deferire l’Iran al Consiglio di sicurezza ONU per il suo programma nucleare.E che chiedano all’Iran di “ripristinare la sospensione delle attività collegate all’arricchimento dell’uranio”.
Perché non chiedono invece alla Cina di distruggere tutte le sue atomiche? Alcuni mesi fa il generale cinese Zhu in una intervista concessa a Wall Street Journal, Financial Times e New York Times dichiarò che un conflitto locale per Taiwan potrebbe trasformarsi in una guerra nucleare.
Ma forse per entrare nel club delle atomiche bisogna avere alcune buone qualità che ancora mancano all’Iran. Come, ad esempio, essere membro permanente dell’Onu, o una superpotenza o, meglio ancora, alleato degli Stati Uniti.
Ed è giusto così, infatti, in base al Trattato di non proliferazione nucleare, può proliferare solo chi ha già proliferato.
Censura
Gli ha bannato l’IP.
Lo ha fatto per evitare che i senatori rimuovessero informazioni sgradite che li riguardavano.
Marty Meehan, un senatore repubblicano, si è distinto in questa guerra moderna contro l’informazione, detta anche “edit war”.
Per sei mesi ha utilizzato il suo staff e le linee del Senato (tutti soldi pubblici), per cancellare notizie, come la promessa (non mantenuta) di lasciare l'incarico dopo otto anni e la spesa per la sua campagna elettorale, superiore ad ogni altro senatore.
Wikipedia non è la verità, ma ci si avvicina molto. E più si avvicina più è attaccata.
Oggi è al 19° posto nel mondo per numero di visite e ha tre milioni di articoli, è sei volte più grande dell’Enciclopedia Britannica.
La settimana scorsa la Cina ha oscurato Wikipedia per motivi politici; la Guardia di Finanza (su richiesta di SKY) ha chiesto ai provider italiani di oscurare la Cina per impedire la visione di partite di calcio di serie A su Internet; il Giappone ha proibito ai suoi atleti di aggiornare i loro blog nel periodo olimpico per non danneggiare i media giapponesi.
La censura è l’unico strumento rimasto a questa economipoliticainformazione palelolitica.
Ridotta a un gruppo arrancante di intermediari senza valore aggiunto. Che intercettano soldi, rappresentanza e verità.
Ma quanto potranno andare avanti?
Ormai gli sono rimasti solo le balle e la censura.
martedì, gennaio 31, 2006
La fusione fredda esiste? Un pò si... un pò no!
Roy Virgilio
Ed ecco a voi un nuova spettacolare, funzionale e programmata manipolazione dell’informazione.Su “Il Giornale” di ieri (25 genaio 2006) è presente un articolo che ci fa capire questo: la Fusione Fredda (che ufficialmente è una bufala), all’improvviso esiste, ottiene risultati positivi e in 4 anni si può portare a un livello industrializzato. Wow!! La fine dei nostri problemi? No. L’inizio. Poiché sembra proprio che l’unico ambito in cui i principi di questa scienza di confine tanto boicottata da “non esistere” invece funzionano, è nella provvidenziale eliminazione delle scorie radioattive delle vecchie centrali nucleari. Già, non serve per PRODURRE energia ma a trasmutare miracolosamente scorie nucleari radioattive, costosissime da stoccare e difendere (visto che NON si può eliminarle), in inerti elementi che magari hanno anche un valore commerciale. Miracolo di una tecnologia inesistente! D’altronde bisogna pur capirli. A chi interessa distruggere i monopoli energetici per consentire alla gente, tutta, di ottenere energia pulita abbondante, distribuita e a prezzi irrisori? Diciamocelo: a tutti tranne a chi detiene il controllo dei monopoli! Ma a queste persone ora serve rilanciare il nucleare a fissione, tecnologia pericolosissima e costosissima che può essere gestita solo da multimiliardari o da governi a cui poi noi poveri bischeri dovremo umilmente chiedere di allacciarci per scaldare le nostre case e accendere il frigorifero. Al prezzo che decideranno loro. E così, il ministero della Difesa Inglese (militari…) scopre che scienziati Italiani e Giapponesi con un filo di energia riescono a trasmutare elementi in altri elementi cosa che potrebbe tornare molto utile per eliminare le scottanti scorie radioattive con una spesa migliaia di volte inferiore a quella odierna. Così con fondi pari a quattro lire e in quattro anni di lavoro potremo avere la nostra fornace ammazza radiazioni che salverà il nucleare portandolo da fonte di energia costosa e mal vista a fonte di energia più economica e un po’ meno mal vista. Che culo che ha l’umanità! Ma le domande sorgono spontanee: 1) Perché, guarda caso, le possibilità della fusione fredda sono limitate a questa strana branca quasi mai sentita prima invece che nella produzione di energia come è stato dichiarato dall’inizio? Forse perché fa comodo a qualcuno? 2) Perché i risultati positivi di questi laboratori italo-giapponese sono presi sul serio, finanziati e seguiti quando i risultati positivi già del 2003, dell’ENEA (ente statale!!) sotto la direzione del premio Nobel Rubbia che dimostrarono eccessi di energia e la natura nucleare del fenomeno sono stati invece apertamente boicottati tagliando istantaneamente i fondi e relegando al silenzio stampa più assoluto questi risultati? Forse davano fastidio a qualcuno? 3) Con gli stessi soldi e tempi con cui si vuole ottenere l’eliminazione delle scorie radioattive è possibile, a detta dei principali scienziati che lavorano alla FF quali il Prof. Emilio del Giudice dell’INFN di Milano, ingegnerizzare sistemi in grado di produrre energia tali da eliminare il problema energetico nel mondo: non sarebbe prioritario e molto più sensato completare questi studi e lavori in modo da rendere INUTILI le comunque pericolose centrali nucleari e porre fine all’utilizzo dei fossili invece che approfondire uno spigolino secondario del fenomeno? Forse è troppa la paura di creare un mondo con meno guerre, con meno fame e tanta abbondanza energetica? Attenzione gente, la demagogia e la disinformazione regnano sovrane in questo periodo: cercate di trovare la luce dietro la folta nebbia che ci circonda.
Roy Virgilio
Link importanti: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=59795
il link all’articolo “incriminato” http://www.progettomeg.it/ffreddadelgiudice.htm
Intervista di maggio 2005 al Prof. Emilio Del Giudicehttp://www.progettomeg.it/FFredda.htm esperimenti italiani molto simili a quelli del gruppo di Celani che ottengono dimostrati eccessi di energia e trasmutazione nucleare.
www.disinformazione.it